Parte oggi 27 Novembre 2023 la campagna ufficiale, di raccolta fondi, per la messa in scena dell’opera lirica brillante in due atti e tre scene “La Cartomante”. Invitiamo tutti i Pugliesi del Mondo che intendono partecipare (anche con poco) a questo progetto che mostrerà la nostra meravigliosa terra e le sue tradizioni, con la musica, i profumi e colori che sono l’essenza e la cultura del nostro popolo. Vi ringraziamo fin d’ora del Vostro contributo. Tutti coloro che parteciperanno potranno vedere, in ogni luogo del Mondo, la prima assoluta in streaming.
LA CARTOMANTE
Opera brillante in due atti e tre scene
Quest’ opera illustra le tradizioni del Salento, è infatti ambientata in una tipica festa patronale pugliese. Tratta di tre amici in cerca di avventure amorose nella metà del 900 quando l’incontro tra ragazzi e ragazze aveva solo poche occasioni, tra cui quella della Festa. All’apertura del sipario lo spettatore si immergerà tra le bancarelle, e luminarie, le famiglie che passeggiano, i bimbi che corrono e si lascerà trasportare dai profumi delle “Crepes”, della “cupeta”, il venditore di palloncini tra il pubblico. Durante lo svolgersi della storia colma di intrighi e passioni vi sono punti culminanti della tradizione storica della Puglia : l’intervento della banda musicale nella sua completezza sul palco per una marcia e quella del complesso che di solito suonava il secondo giorno di festa, il libretto usa un linguaggio più moderno, semplice facilmente comprensibile. L’opera dinamica, nonostante segua i canoni tipici dell’opera lirica tradizionale, ha all’interno anche un bellissimo tango e una danza gitana ballati da ballerini professionisti e inoltre la musica ci porta anche un piccolo brivido di paura quando i ragazzi incontrano La Cartomante, che in realtà non si vedrà mai, si percepirà solo l’ombra all’interno di una tenda. Insomma tanto spettacolo e una musica a parere di musicisti professionisti veramente trascinante. Per concludere il Maestro Valente ha voluto scrivere una pagina della storia popolare, per ricordare nel tempo le tradizioni della festa patronale che purtroppo sta man mano scomparendo. Fissando quest’opera nella storia, quando queste tradizioni saranno scomparse, gli spettatori potranno rivivere l’atmosfera e le tradizioni pugliesi di un tempo.